Silvio Berlusconi aveva ricevuto in dono dall’ex leader libico Gheddafi tre cammelli, e ora gli animali sono nel testamento, in attesa di una casa: il Parco Natura Viva si è fatto avanti.
Un importante regalo nella cultura libica, considerati animali nobili e un segno di rispetto: sono i cammelli donati dall’ex leader libico Gheddafi a Silvio Berlusconi prima dello scoppio della guerra civile in Libia. Ora gli animali fanno parte del testamento dell’ex presidente del consiglio aperto a fine giugno. E il Parco Natura Viva di Bussolengo si è offerto di ospitarli.
Attualmente i cammelli, specie longeva e in via d’estinzione, si trovano presumibilmente allo zoo di Tripoli e lo staff del Parco Natura Viva sta attendendo aggiornamenti dagli eredi di Berlusconi sulle eventuali operazioni da intraprendere. Il direttore scientifico del Parco, Cesare Avesani Zaborra, come riferisce il quotidiano L’Arena, afferma che i successori del Cavaliere dovrebbero occuparsi delle spese di trasporto e garantire un piccolo vitalizio per il mantenimento, oltre che fornire tutta la documentazione sanitaria necessaria. Comunque lo zoo di Bussolengo sarebbe una casa perfetta per i cammelli, afferma Zaborra, ospitando già altre specie desertiche e a rischio estinzione.
I cammelli vivrebbero con i loro fratelli asiatici, i cammelli della Mongolia, altra specie in via d’estinzione di cui si registrano solo 300 esemplari nel mondo. L’habitat che li attende è quello della savana, ettari di ambiente adatto alle loro caratteristiche naturali e di cui il Parco va particolarmente fiero. Non resta quindi che aspettare e vedere come i successori del Cavaliere si pronunceranno sulla questione.
Il rapporto di amicizia fra i due leader.
I tre cammelli donati da Gheddafi sono il culmine dell’amicizia fra lui e Berlusconi, amicizia coltivata fin dagli inizi degli anni duemila. Berlusconi fu infatti ospite del dittatore in Libia, dove ebbe l’occasione di sperimentare l’accoglienza locale e passare le sue notti in tenda.