La nuova proposta per l’esame di maturità 2022 Verona.
Come cambierà l’esame di maturità quest’anno per gli studenti di Verona? Per il momento esiste una bozza di proposta presentata da Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione, nella quale tra le altre cose è previsto il ritorno della prova scritta di italiano. In attesa di avere la versione definitiva, proviamo a capire come cambierà l’esame di maturità 2022.
La proposta.
Saranno tre le fasi che costituiranno il nuovo esame di maturità. La prima sarà la prova scritta di italiano uguale per tutte le scuole. La seconda parte è la “tesi di diploma” di carattere multidisciplinare. L’argomento principale sarà assegnato entro aprile agli studenti, che poi avranno un mese di tempo per redigerla e consegnarla poi a maggio. Seguirà poi la terza prova, il colloquio orale, durante il quale gli studenti verranno interrogati anche su altre materie. Ad essere confermate restano le prove Invalsi, che partiranno dal 31 marzo del prossimo anno e che non andranno ad incidere sul voto finale.
Esame di terza media.
Nella bozza della proposta anche gli esami degli studenti della terza media. In questo caso non sono previste prove scritte, neanche di italiano e gli studenti dovranno sostenere solo un colloquio orale, con domande che riguarderanno un tema prestabilito dal Consiglio di classe.
A gennaio le conferme.
“È in atto una nuova fase pandemica, abbiamo la responsabilità di far fare ai ragazzi un esame serio ma tenendo conto dell’andamento. Entro gennaio comunicheremo come sempre le modalità dell’esame di Stato – ha detto di recente Bianchi – faremo un esame serio e ponderato che permetterà a tutti di esprimere al meglio le loro competenze; i ragazzi studino, i docenti stanno facendo il loro lavoro”.