Contro il caldo record ecco il Piano dell’Ulss 9 Scaligera.
Caldo record, anche per l’estate 2023 l’Azienda Ulss 9 Scaligera ha definito un piano di interventi per la prevenzione delle patologie da elevate temperature nella popolazione anziana o con patologie croniche invalidanti, in continuità con il lavoro svolto negli anni precedenti.
Interventi di informazione alla popolazione.
Sarà promossa una campagna di informazione alla popolazione, per mezzo di mass media, social network e monitor aziendali, sulle strategie adottate per far fronte agli stati di allerta comunicati dal sistema di allarme regionale. È prevista la distribuzione di materiale informativo agli operatori per i pazienti in regime di Assistenza Domiciliare e nelle sale d’attesa delle sedi distrettuali e ospedaliere, negli studi dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta. Il materiale è disponibile anche nella sezione del Dipartimento di Prevenzione del sito web aziendale e sui social network, insieme ad approfondimenti dedicati alla prevenzione delle patologie da elevate temperature sia per i soggetti fragili che per i lavoratori che operano in situazioni particolari, quali i lavori all’aperto.
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Diffusione dell’avviso di allarme climatico.
Come previsto dalla Dgr Regionale in caso di allarme climatico, la Sala operativa di Protezione Civile-Corem della Regione Veneto, invierà alle strutture dell’Ulss interessate un bollettino di allarme climatico in caso di situazioni di disagio prolungato. L’ampia diffusione dell’allarme climatico ha lo scopo di richiamare l’attenzione degli operatori sanitari e sociali a favore dei cittadini che possono andare incontro a complicazioni nel caso di prolungate ondate di calore.
Identificazione della popolazione suscettibile e azioni proattive dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta.
I Medici di Medicina Generale individuano tra gli assistiti ultrasettantacinquenni o inseriti nelle cure domiciliari le persone fragili nell’ambito della prevenzione delle patologie da elevate temperature. La Centrale Operativa Territoriale inoltra ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri di Libera Scelta eventuali segnalazioni di condizioni di fragilità che pervenissero da altri operatori sanitari e sociali operanti sul territorio. Per prevenire il decadimento delle condizioni di salute in persone già fragili, Medici di base e pediatri potranno proporre protocolli di Assistenza Programmata Domiciliare, anche oltre il tetto massimo, segnalare ai Distretti situazioni di particolare necessità assistenziali o richieste di valutazioni per inserimento in residenzialità temporanea, segnalare alla Centrale Operativa Territoriale situazioni di particolari necessità sociali, evidenziate nell’ambito dell’attività di Cure Primarie, per la successiva segnalazione ai Comuni per gli interventi di competenza.
Accesso tempestivo a posti letto di residenzialità temporanea.
Saranno utilizzate modalità di presa in carico e valutazioni rapide, per l’eventuale inserimento tempestivo da domicilio in una struttura di residenzialità temporanea e al fine di sostenere situazioni particolarmente impegnative. Sono inoltre valutate le disponibilità dei Centri di Servizio per Anziani non autosufficienti, per inserire utenti nei loro posti letto autorizzati, con costi a carico dell’assistito. Tali informazioni saranno messe a disposizione di famigliari e/o utenti che ne facessero richiesta come previsto dal regolamento di gestione del registro unico della residenzialità (Rus) dell’Ulss 9.
Collegamento con i Servizi Sociali dei Comuni del Territorio.
Saranno segnalati ai competenti servizi Comunali i cittadini in condizione di fragilità sociale intercettati dagli operatori sanitari nello svolgimento della loro attività istituzionale. Agli stessi interlocutori sono fortniti i recapiti a cui i servizi sociali comunali potranno segnalare i cittadini che presentano situazioni di fragilità con aspetti anche sanitari. Questo network consentirà una presa in carico integrata e sinergica delle situazione complesse.
Mappatura delle iniziative di Comuni e Associazioni di Volontario.
In collaborazione con i Comuni saranno pubblicizzate le iniziative attivate sul territorio per dare sollievo e aiuto ai soggetti fragili nel caso di ondate di calore. Le iniziative comunicate alla Centrale Operativa Territoriale saranno mappate e rese disponibili agli operatori del territorio.
Ricezione delle segnalazioni e delle richieste di informazioni.
La Centrale Operativa Territoriale ha il compito di raccogliere eventuali segnalazioni di situazioni di disagio o fragilità che non richiedono un intervento sanitario immediato rilevate dagli operatori sanitari e sociali e di attivare l’eventuale presa in carico. Nello specifico, possono rivolgersi alla Centrale Operativa Territoriale per richieste e segnalazioni su queste problematiche, gli operatori di Regione, Comuni, Continuità assistenziale, Pronto Soccorso aziendali e SUEM 118.
Ricezione delle segnalazioni e delle richieste di informazioni.
La Centrale Operativa Territoriale (Cot) ha il compito di raccogliere segnalazioni di situazioni di disagio o fragilità, che non richiedono un intervento sanitario immediato, rilevate dagli operatori sanitari e sociali, per attivare la risorsa più adeguata per la presa in carico. Compito della Cot è inoltre quello di fornire informazioni agli operatori sanitari e non, che operano sul territorio dell’Ulss 9, sulle azioni preventive e di supporto previste dal “Piano di prevenzione delle patologie da elevate temperature” e sulle modalità di attivazione delle stesse.