La bottiglia di Amarone da tremila euro firmata Giancarlo Aneri.
Tremila euro più Iva per una Magnum di Amarone. Sì, tutto vero: circa dieci volte il costo del prodotto. La bottiglia porta la firma di Giancarlo Aneri, veronese di Legnago. Uno che ha portato il suo vino sulla tavola di papa Francesco. Uno che ha fondato il premio E’ Giornalismo. Le bottiglie firmate Aneri sono finite al Lido di Parigi, ai pranzi dei G20, G8, G7 e in tutto il mondo. Insomma, non una firma qualunque.
Ecco quindi queste 39 Magnum di Amarone 2001 presentate nella cantina di San Pietro in Cariano e pronte per essere vendute a un prezzo da record: “In realtà sono solo 30, perché le altre 9 le terremo per noi, per la nostra famiglia e le grandi occasioni. Dieci sono destinate all’Italia, le altre venti al resto del mondo, con il limite di due bottiglie per acquirente“, ha spiegato lo stesso Giancarlo Aneri al Gazzettino.
Ma il prezzo? Questi tremila euro a bottiglia da dove saltano fuori? “Un omaggio dovuto alla potenza e alla grandezza di questo vino, alla sua storia. È anche un’operazione per valorizzare l’italianità”, ha aggiunto Aneri. Intanto sarebbero già arrivate le prime richieste, inclusa quella di un personaggio famoso di cui Aneri preferisce non fare il nome, che gli avrebbe proposto di acquistare un’intera botte di Amarone, di un’altra annata, per l’equivalente di 133 bottiglie. Quelle, però a un prezzo più ragionevole: ovvero “solo” 180 euro a bottiglia.