Zona gialla e arancione in Veneto, il punto del governatore Luca Zaia.
“Un paio di settimane ancora le faremo ancora in zona gialla, non dovremmo diventare zona arancione, poi si vedrà. Abbiamo fatto un’indagine sulle varianti nelle acque reflue: siamo in ambiente Omicron, abbiamo capito che è molto contagiosa e molto veloce, con tempi di incubazione rapidi, e i pranzi di Natale lo hanno dimostrato”: lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.
“Non è vero che la variante Omicron è da sottovalutare – ha aggiunto Zaia -. Si raffredorizza, questo è vero, ma è anche vero che una quota di questi arriva in ospedale, e sui grandi numeri diventa un problema. In ospedale la stragrande maggioranza è non vaccinata, uno su due in area non critica è non vaccinato, considerando la percentuale dei non vaccinati la differenza c’è eccome. Non possiamo permetterci gli ospedali pieni, in alcun modo. Per questo è necessario continuare a usare le precauzioni, a cominciare dalla mascherina”.
Capitolo scuole: “Stiamo lavorando, qualcosa si dovrà fare. Mandare in dad i ragazzi non vaccinati sarebbe discriminatorio. Al momento non posso anticipare nulla, ma non escludiamo di fare delle proposte innovative. Anzi, le faremo”.
Il bollettino.
Sono 111.589 gli attuali positivi in Veneto, 6.468 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore, ricoverati 1.516 (+50) 1.316 (+52) in area medica, 200 (-2) in terapia intensiva, 9 i decessi. Rt a 1,19, incidenza 820,1, area medica 19,5% (la soglia critica è 30), terapia intensiva 18,6%