Il punto della situazione Covid in Veneto: contagi, vaccini, ricoveri.
“Sta ricrescendo la curva dei contagi, questo è innegabile. Il dato concreto è che crescono i contagi, e si tratta di contagi che non avevamo un mese fa. Il virus circola, l’occupazione ospedaliera al momento è ancora gestibile, ma comincia già a farsi sentire. Anche perchè il personale non è in piena disponibilità, ci sono da fare anche vaccini e tamponi. La preoccupazione è quella di gestire questo incremento inesorabile”. Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia nel corso del punto stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera.
Lo stesso Zaia non nasconde una certa preoccupazione, se la situazione non dovesse cambiare. “Passeremo in giallo? Se va avanti cosi e non si ferma questo trend passeremo anche in arancione e poi in rossa. Cosa possiamo fare? Vaccinarci, e usare i dispositivi di protezione. I numeri sono importanti, anche stamattina abbiamo l’80% delle persone ricoverate in terapia intensive che non sono vaccinate. Abbiamo fatto una proiezione: senza vaccini, adesso avremmo 1.600 pazienti in ospedale”.
Gran parte delle infezioni in questo momento si riscontrano in età scolare, all’80-90% asintomatici. “Ma se arriva a tutti, arriva anche alle persone fragili. Ed è questo che dobbiamo evitare”.
Bollettino.
Incidenza di positivi su tamponi eseguiti del 2,24%. I positivi sono 16.381, raddoppiati da settembre a oggi. Ricoverati 381 (+19), 317 (+18) in area non medica, in terapia intensiva 64 (+1). Un decesso. Vaccini: nelle ultime 24 ore sono state inoculate 4.005 di terze dosi (206mila in totale), ma soltanto 631 prime dosi in 24 ore: “Calo importante delle prime dosi, raschiamo il fondo del barile”.