Mancano medici di base a Verona e provincia: le soluzioni dell’Ulss 9.
A Verona e provincia l’ormai cronica carenza di medici di base rischia di arrivare a un punto di non ritorno. Con migliaia di cittadini che rischiano, a causa dei pensionamenti, di ritrovarsi di colpo senza un medico di medicina generale. Per fa fronte a questa emergenza si è svolto un incontro tra la direzione generale dell’Azienda Ulss 9 Scaligera e il sindacato Fimmg (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale) per affrontare il problema della mancanza di medici di medicina generale.
Tra altre possibili soluzioni, si sta valutando quella di garantire l’assistenza, dove necessario, anche con i medici di continuità assistenziale (ovvero la guardia medica) che saranno presenti nelle varie sedi territoriali nelle ore diurne, in
grado di eseguire prescrizioni, certificati, visite ambulatoriali e domiciliari, analogamente a quanto viene offerto dai propri medici curanti.
La stessa Ulss 9 fa sapere di voler lavorare a un “progetto condiviso”, coinvolgendo anche le altre organizzazioni sindacali per mettere i medici nelle condizioni migliori per erogare l’assistenza ai cittadini. Il progetto sarà esteso anche “ai medici che offriranno la propria disponibilità a rendere questo servizio, compatibilmente con la normativa vigente. Sono stati coinvolti anche alcuni sindaci del territorio, al fine di agevolare il più possibile la presenza dei medici nelle zone carenti. Si stanno studiando – conclude la nota di Ulss 9 – inoltre le modalità per superare alcune problematiche normative a livello contrattuale che potranno essere risolte successivamente con la stesura dei nuovi accordi nazionale e regionale”.