Allarme aviaria nel Veronese.
Non sembra volersi arrestare l’allarme aviaria in Veneto, dove il virus influenzale sottotipo H5N1 ha colpito numerosi allevamenti soprattutto nel Veronese: qui si contano ormai circa una ventina di focolai, con diverse centinaia di migliaia di capi interessati. “Al momento la situazione sembra essere relativamente sotto controllo – afferma il presidente della Copagri Veneto Carlo Giulietti, ricordando che il virus colpisce solo le specie avicole – in ogni caso riteniamo fondamentale, vista l’aggressività e la pericolosità del virus, mettere tutta l’attenzione del caso sulla necessità di attenersi strettamente alle misure di biosicurezza indicate dalle autorità competenti”.
“Oltre a segnalare qualsiasi sintomatologia sospetta – continua Giulietti – invitiamo tutti gli allevamenti avicoli a rispettare i protocolli individuati per evitare il rischio di contagi indiretti; attenzione quindi alla disinfezione dei camion, all’ingresso e all’uscita dall’azienda, e all’utilizzo di calzari e abbigliamento dedicato, evitando il contatto diretto tra uccelli selvatici e pollame e limitando le visite esterne in allevamento”.
“La priorità, al momento, deve essere quella di procedere con i tamponi tracheali agli animali, così da avere un quadro completo della situazione; conseguentemente, bisogna accelerare con le attività di abbattimento dei capi risultati infetti e con la macellazione dei capi sani e pronti, così da scongiurare il rischio di nuovi casi positivi, che si tradurrebbero in ulteriori ripercussioni economiche”, conclude Giulietti.