Capitale cultura: presentato dossier in corsa per il 2022

Si è svolta ieri sera la prima presentazione del dossier “Verona 2022. La Cultura apre nuovi mondi” per la candidatura della città di scaligera a Capitale Italiana della Cultura 2022.

capitaleCulturaPresentazione450Ne fanno parte 22 progetti, strutturati su vari ambiti della città (sociale, urbanistico,ambientale, smart city, turistico ed economico) legati tra di loro da interventi culturali. Il dossier descrive dettagliatamente tutti gli interventi, che al momento sono coperti dalla riservatezza imposta dalla selezione in corso.

 Il Dossier è stato illustrato ai componenti del Comitato Istituzionale di sostegno alla Candidatura di Verona 2022, ai rappresentanti di Istituzioni locali, Enti, Aziende e Associazioni.

 Linee guida.
 In piena coerenza con gli obiettivi del Bando MiBACT, il Programma VR22 è un progetto che rafforza l’offerta culturale cittadina, valorizzando il patrimonio storico-artistico locale e l’insieme dei suoi eventi, con un forte accento sull’accessibilità e la partecipazione di diverse fasce e tipologie di pubblico. Inoltre, promuove la coesione e l’inclusione sociale, facendo della cultura uno strumento che crea legami e che favorisce il coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica. E’ strumento di rigenerazione urbana e di promozione di nuove azioni per l’ambiente, il clima e la salute dei cittadini.

 Comitato Istituzionale.
 Compongono il gruppo di sostegno alla Candidatura di Verona 2022: Regione del Veneto, Provincia di Verona, Diocesi di Verona, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Verona, Rovigo e Vicenza, Università degli Studi di Verona, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona – AOUI, Azienda ULSS 9 Scaligera, Camera di Commercio I.A.A. di Verona, Fondazione Cariverona, Confindustria Verona, Aeroporto Valerio Catullo S.p.A., Consorzio Zai, Veronafiere Spa, Fondazione Arena di Verona, Fondazione Verona Minor Hierusalem, Fondazione Biblioteca Capitolare.

 “In questo Dossier si raccoglie la mia visione della Verona del futuro – sottolinea il sindaco –. Non è, quindi, una elencazione di progetti, ma un’idea di città che punta ad espandersi oltre alla cultura e alla storia, per pianificare e svelare nuovi modi di essere Verona. Al di là di come andrà questa candidatura, Verona è già Capitale della Cultura e questo dossier fotografa una realtà di cui, probabilmente, molti veronesi ancora non si rendono conto. Dal punto di vista sociale, urbanistico e culturale, Verona sarà la capitale del ‘nuovo Mondo’”.

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