Nella corsa erano tutti distanti e separati, ma nell’obiettivo erano tutti uniti per contrastare ogni tipo di violenza sulle donne.
Nonostante le difficoltà dettate dalle limitazioni antiCovid, infatti, l’edizione 2020 della We Run Libere di correre, fatta in un innovativo formato virtuale, ha raccolto oltre 4.200 euro di donazioni, con oltre mille partecipanti che hanno aderito dall’Italia e dall’estero. Un grande successo, quindi, per un evento completamente rimodulato ma, non per questo, meno sentito dai tanti corridori che, lo scorso 22 novembre, vi hanno partecipato con entusiasmo.
La somma, divisa in due assegni da 2.135 euro ciascuno, andrà a supportare due importanti progetti a favore del recupero di donne che vivono momenti di difficoltà: il percorso di supporto psicologico attivato dall’associazione Protezione della Giovane di Verona e le case di ospitalità di Differenza Donna, realtà che oggi raccoglie e gestisce tutte le telefonate che arrivano al numero gratuito antiviolenza e stalking 1522.
Gli assegni simbolici sono stati consegnati oggi in municipio dalla presidente dell’associazione Angels in Run Anna Marostica. A riceverlo, Anna Sanson per conto dell’associazione Protezione della Giovane.
A fare gli onori di casa, gli assessori alle Pari opportunità Francesca Briani e allo Sport Filippo Rando.
Angels in Run è un’associazione sportiva veronese che, attraverso la corsa, sensibilizza al tema della violenza contro le donne. Le porte di Angels in Run sono aperte a tutti ma alle donne l’associazione dedica particolare attenzione. Organizzando allenamenti di gruppo per correre e camminare, si pone infatti l’obiettivo di avvicinare le persone allo sport e consentire a tutti di praticarlo in sicurezza.
Be the first to comment on "Le runner donano oltre 4.200 euro per le donne vittime di violenza"